Casa dell'Oca

CASA DELL'OCA. Inserimento di un nuovo edificio con installazioni artistiche in un vuoto urbano degradato come sede per la didattica museale del Museo dell'Olio di Castelnuovo di Farfa. Con Vania Gianese, Maria Lai.

spazi consonanti - casa dell' oca  - dettaglio mosaico

Tra progetto architettonico e progetto artisticouno spazio organico in cui nulla è lasciato al caso

La profonda partecipazione dei visitatori all’esperienza del Museo dell’olio della Sabina di Castelnuovo di Farfa ha generato, negli anni, la domanda di uno spazio aggiuntivo da dedicare alle attività di incontro e alla didattica dell’arte, sviluppata nel Museo a partire dai giochi per l'arte di Maria Lai.

La Casa dell’Oca nasce con questo obiettivo e con questo particolarissimo programma funzionale. L'edificio deve il suo nome al mosaico del Gioco del volo dell’oca, opera di Maria Lai, disposto sul pavimento dell’aula al piano primo dell'edificio.
Al piano terreno si trovano i locali della nuova biglietteria del Museo. Sul soffitto, tra i due piani, un foro vetrato mette in comunicazione visiva gli ambienti dell'edificio. Nel foro, un lucernario rivestito in foglia d'oro, riverbera e moltiplica la luce naturale.

Foto di Alessandro Nanni e degli autori
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