Il patrimonio si presenta come una raccolta di
oggetti molto frugali e simili tra loro che testimoniano il ripetersi sempre uguale della vita claustrale attraverso i secoli. Proprio questa ripetizione richiama la preghiera e l’offerta di povertà e silenzio. L'allestimento è costruito come una regia temporale, uno spartito, a seconda del quale, di volta in volta diversi oggetti vengono illuminati, accompagnati dalle immagini e dai suoni di mani che li adoperano.