Il Sacrario di Cima Grappa è un complesso ‘sistema edilizio-paesaggistico’, nel quale i fronti verticali, le cornici, gli sporti, le rientranze ma soprattutto i piani orizzontali giocano un ruolo fondamentale di protezione ed autoconservazione del manufatto.
Tale sistema, pur definito da superfici molto diverse fra loro (Sacrario, Galleria Vittorio Emanuele III ecc.) ma tutte pregevoli e di notevole qualità estetica ed evocativa, anche grazie al lavorio del tempo, rappresenta una realtà composita, sia sotto il profilo costruttivo sia sotto quello puramente geometrico e materico, dal quale gran parte dei processi di degrado dipende.
Le operazioni di restauro sono state studiate per garantire rispetto del carattere ‘storico’ delle superfici murarie, anche di quelle più delicate; si pensi alle condizioni, in molti casi precarie, della roccia carsica ‘a scaglie’ o dei pochi resti lignei originali parzialmente murati.